Dopu à la battaglia di Borgu vintu da li naziunali in lu 1735, trà le truppe di lu generale Giafferi è le truppe genuvese, Ghjacintu Paoli, mandò questu puema à lu cumpagneru di lotta per felicitallu.
“A coronar l’eroe di Cirno invitto,
Marte discenda e se gl’inchini il Fato;
E i sospiri del Ligure sconfitto
Diano alla trompa della Fama il fisto.
Fatto appena di Golo il bel tragetto,
Del nemico espugnò forte steccato;
Sprezzò perigli e al disugual conflitto
Virtà prevalse ov’ei comparve armato.
Cirno lo scelse e’l suo destin gli arrise,
E’L gran litigio a cui l’Europa è attenta
Al suo valore, al brando suo commise.
Il brando ch’anche il fier destin spavento
All’ingrata Liguria il crin recise
E’l scettro a Cirno la sua man presenta.”
Ghjacintu Paoli, 1735.
Fonte : Voyages en Corse, à l’île d’Elbe, et en Sardaigne, (1837) — Antoine Claude Pasquin Valéry